LA GEOGRAFIA DELL’ISOLA
Pantelleria, con i suoi 80 Kmq di superficie entro un perimetro di 50 km, è per estensione la quinta delle isole italiane. È situata al centro del canale di Sicilia, più vicina alle coste africane che al continente europeo, esposta ai venti di scirocco, levante maestrale che, insieme alla scarsa piovosità, ne caratterizzano il clima.
Il suo territorio, di origine vulcanica, presenta un andamento prevalentemente collinare che culmina nella Montagna grande, con i suoi 836 metri di altezza sul livello del mare.
È un’isola straordinariamente varia e particolarmente apprezzata per le sue innumerevoli bellezze. Alcune sono legate agli ambienti naturali, alle coste nere, rocciose e frastagliate, e al mare ancora limpido, popolato da numerose specie di fauna ittica. Altre sono legate al paesaggio agricolo fortemente caratterizzato da terrazzamenti diffusi delimitati da centinaia di chilometri di muretti a secco. Altri aspetti particolarmente apprezzati dai visitatori sono le ricchezze archeologiche ampiamente presenti sul territorio oltre che sui fondali marini. Sono reperti che gli scavi continuano a portare alla luce e che rimandano a una storia plurimillenaria.
LA STORIA DELL’ISOLA
La posizione geografica nel cuore del Mediterraneo rende l’isola ambita preda per i numerosi popoli che solcano il mare alla ricerca di nuove terre da conquistare e nuovi prodotti da commerciare.
Il popolo dei Sesioti è il primo a raggiungere Pantelleria via mare attratto dalla nera e durissima pietra ossidiana di cui l’isola è ricca. Così circa 5000 anni fa, in età neolitica, nasce il primo insediamento umano di cui troviamo numerose tracce nella zona di Mursia.
In seguito si succedono e avvicendano i Fenici, i Greci, i Cartaginesi, i Romani, poi i Bizantini e gli Arabi, in seguito gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni. Ogni popolo ne segna, più o meno profondamente, il territorio, la storia, la cultura.
LE ATTIVITÀ UMANE
Pantelleria vive prevalentemente di agricoltura e di turismo. Mentre il turismo si è fortemente sviluppato solo negli ultimi decenni, e la pesca non ha mai raggiunto livelli veramente significativi, l’agricoltura ha costituito da sempre il settore trainante dell’economia locale. Ad attestare la consistenza del settore turistico, il paesaggio isolano risulta sempre più punteggiato da numerose costruzioni in pietra locale, i caratteristici dammusi, convertiti da costruzioni rurali a strutture di ricezione turistica. L’elemento antropico che però caratterizza maggiormente l’isola è il paesaggio rurale con i suoi terrazzamenti delimitati dai muretti a secco. Sono la testimonianza che nei secoli l’attività umana è stata largamente impegnata in un incredibile lavoro di dissodamento e di costruzione che, al prezzo di una durissima fatica, ha reso coltivabile fino al più piccolo fazzoletto di terra. È particolarmente duro lavorare questa terra, che non si presta all’uso di mezzi meccanici e deve fare i conti con la scarsità di acqua, ma lo sforzo è ampiamente ripagato dall’intenso sapore dei suoi frutti da sempre conosciuti e apprezzati in tutto il mondo: il cappero e l’uva zibibbo, dalla quale si ottiene il prezioso passito.
IL METEO A PANTELLERIA
COME RAGGIUNGERE PANTELLERIA
L’isola di Pantelleria è dotata di un porto e di un aeroporto che garantiscono collegamenti giornalieri dalla Sicilia. Nello specifico l’isola è collegata da due voli aerei da/per Trapani e Palermo e due traghetti da/per Trapani. I voli da/per la Sicilia sono effettuati dalla compagnia DAT (Danish Air Transport), i traghetti fanno capo alle compagnie di navigazione Traghetti delle Isole e Compagnia delle Isole.
Durante la stagione estiva l’isola è collegata con voli diretti dalle più importanti città italiane: Catania, Roma, Venezia, Verona, Bologna, Milano, Bergamo e Torino. Le compagnie aeree che si occupano di questi collegamenti sono: Blu-Express, Volotea, Alitalia e Air Orizont. Oltre ai voli diretti, sempre durante il periodo estivo, si aggiunge una corsa in aliscafo da Trapani, un mezzo navale veloce che permette di raggiungere l’isola in poco più di due ore.
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AEROPORTO DI PANTELLERIA